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Sant’Annibale, uno di noi

10 Feb

Non tutti sanno che Sant’Annibale è stato pure giornalista. Prima come redattore, poi come direttore, il Santo messinese ha legato una porzione della sua vita alla testata “La Parola Cattolica”, quindicinale di fine ‘800, fondato dal Sac. Pasquale Scibilia, diretto inizialmente da Santi Ferrara, a cui succedettero Antonino Fiorentino, il Sac. Giuseppe Toscano (zio di Sant’Annibale), detto il Margotti di Messina (D. Margotti era il direttore de “L’Unità Cattolica” di Torino) ed in ultimo proprio dal Santo da noi ricordato con un progetto didattico.
“La Parola Cattolica”, inizialmente diffusa in formato 26×36, dal 1880 passò a quello 30×43.
Il 12 ottobre 1881, Sant’Annibale partì per Roma come rappresentante della stampa cattolica messinese, mentre a dicembre dello stesso anno, a seguito della scomparsa dello zio Sac. Giuseppe Toscano (n.d.r. avvenuta il 16 novembre), assunse la direzione del giornale “elevandolo a mezzo di difesa per tutti i diritti della Chiesa, del Clero e dei bravi cattolici messinesi” (dal libro “Annibale Maria Di Francia” scritto da G. Papàsogli e T. Taddei edito da Marietti).
Per dovere “storico” va ricordato che anche il padre di Sant’Annibale, Francesco Di Francia, ha collaborato, in qualità di giornalista, per il periodico cattolico, “L’Aristocle“, che si pubblicava intorno al 1842 ed era diretto dall’Abate Carmelo Allegra.

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Pubblicato da su 10 febbraio 2015 in progetti, religione, storia

 

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